Le patate sono un alimento molto presente sulle tavole degli italiani. Ne esistono tantissime varietà: Pasta bianca, pasta gialla, patate dolci, patata viola. Le patate a pasta bianca sono più indicate per fare gnocchi o purè mentre le patate a pasta gialla le possiamo consumare preferibilmente fritte, lessate o al forno.

La coltivazione

La coltivazione delle patate è veramente semplice: in genere vengono piantate già dai primi giorni di gennaio nelle zone più calde, mentre nelle zone più fredde si piantano fino ad aprile; in alcuni casi, per un consumo invernale, vengono piantate anche ad agosto.
Come tutte le altre piante, anche le patate necessitano di un terreno soffice e leggero, in modo che sia semplice da lavorare, arricchito con sostanze nutritive, possibilmente con un concime biologico. Come sempre vi consiglio di effettuare una buona concimazione di fondo. Predisponete dei solchi, successivamente adagiate i tuberi, tenete una distanza di 30 cm tra una patata e l’altra e 60 cm tra le file, ricoprite con la terra, facendo uno strato di massimo 10 cm.

Le patate da semina vengono vendute di diverse pezzature, quelle più piccole si possono piantare cosi come sono mentre le medie e le più grandi le possiamo dividere a seconda dei germogli (detti anche occhi), da questi germogli ha origine la nuova pianta. Nel caso decideste di dividere le patate, fate un taglio longitudinale e aspettate qualche giorno prima di piantarle, eviterete marciumi.


Quando inizieranno a crescere, la terra andrà rincalzata facendo attenzione a non rovinare le piante. Quando sarà il momento di raccogliere le patate (3-4 mesi), con molta cura le toglieremo dal terreno, le riporremo in un luogo asciutto e buio per una lunga conservazione. A questo punto le patate sono pronte per essere consumate.

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