Il nemico numero 1 per le piante di olivo si chiama Bactrocera Oleae meglio conosciuta come “mosca dell’olivo” o “mosca olearia”, si tratta di un insetto della famiglia delle dacinae e la sua larva è una minatrice del frutto dell’olivo.

Di anno in anno gli attacchi possono variare a seconda di diversi fattori:

  • Temperatura e umidità: se oltre i 30 °C, la mosca non ha modo di deporre le uova, per questo motivo bisogna agire con i trattamenti quando le temperature iniziano ad abbassarsi verso la fine dell’estate. L’umidità è un fattore secondario che può influenzarne la crescita
  • Stato del frutto: più è la polpa sarà di grosse dimensioni più sarà facile per l’insetto “scavare” al suo interno
  • Annata di carica o scarica: quando l’albero produce meno frutti, quindi è in annata di scarica, aumentano gli attacchi della mosca, invece, durante l’anno di carica gli attacchi diminuiscono

Le olive che vengono colpite subiscono un danno sia sulla quantità che sulla qualità del prodotto finale: i frutti colpiti avranno una resa minore durante la spremitura e acquisteranno un’acidità marcata che conferirà all’olio un gusto meno piacevole, quindi un deprezzamento del prodotto.
Per le olive da mensa lo scarto sarà maggiore e anche in questo caso le olive colpite verranno deprezzate.

I diversi stadi

  • Uovo
  • Larva
  • Pupa
  • Adulto
adulto-femmina-mosca-olivo
Esemplare adulto femmina di mosca dell’olivo

Le femmine, in estate avanzata, pungendo l’oliva depongono un uovo non appena il frutto raggiunge una dimensione minima di diametro di 8 mm.
A seconda delle condizioni climatiche l’uovo si schiude dopo 2/3 giorni in estate, mentre in autunno impiega circa 7 giorni.
La larva, inizialmente in superficie, scava una galleria fino ad arrivare al nocciolo.
Una volta che la larva raggiunge la maturità si impupa dentro il frutto o nel terreno, dopo una settimana circa sfarfalla l’adulto.
Gli attacchi più compromettenti avvengono proprio all’inizio dell’autunno.

Lotta chimica e biologica

La lotta chimica può essere effettuata in modo curativo contro le larve o preventivo contro gli adulti, noi consigliamo insetticidi efficaci come il Decis Protect.
Il trattamento larvicida si effettua secondo i criteri della lotta a calendario, della lotta guidata e della lotta integrata.  

La lotta a calendario è una tecnica generalmente preventiva e si effettua dalla piena estate.
Il trattamento viene ripetuto in media ogni 20 giorni o in base ai tempi di carenza del prodotto chimico utilizzato.
L’aspetto negativo dei trattamenti a calendario è il rischio di effettuare trattamenti inutili.

La lotta guidata è l’evoluzione di quella a calendario che prende in considerazione anche i fattori economici coinvolti nel metodo di difesa delle piante.

La lotta integrata invece coinvolge sistemi di difesa che rispettano l’ambiente che vengono affiancati ai metodi più tradizionali

Il rilevamento degli adulti può essere effettuato con trappole cromotropiche, cioè tramite l’utilizzo di fogli o pannelli plastificati e colorati in base alla tipologia di insetto che si vuole attirare, trappole alimentari e sessuali.

La lotta biologica risulta molto più onerosa, anche se sono state effettuate prove di controllo biologico con il Bacillus thuringiensis ed è stata provata una buona efficacia.