Coltivare il peperoncino potrebbe sembrare semplice, ma potremmo incorrere in qualche errore che comprometterebbe la crescita, la fioritura e la produzione di questi insaporitori che tanto utilizziamo in cucina. I peperoncini hanno proprietà stimolanti, antisettiche, disinfettanti e digestive. Possiamo trovarli in vendita nei supermercati, ma come sapete bene coltivare a casa, da alle nostre verdure quel tocco in più di bontà e poi volete mettere la soddisfazione di vedere questi piccoli frutti crescere nei nostri orti che potranno solo renderci orgogliosi. Possiamo trovarne veramente un infinità di varietà. Le piante di peperoncino sono abbastanza esigenti, possiamo seminarli tra marzo e aprile sia in vaso che direttamente in terra e la raccolta avviene in genere dopo 90-120 giorni. Quattro sono i punti fondamentali per una buona riuscita:

Terreno

Utilizzate preferibilmente un terriccio specifico per orticole o comunque sarebbe ideale un terreno soffice, poco acido e ben drenante. Evitate un terriccio universale di bassa qualità che potrebbe creare zolle grumose, noi invece avremo bisogno di terra ben sminuzzata. La semina va effettuata ad una profondità di 1 cm.

Temperatura e esposizione 

Questo riteniamo sia il punto più importante per la realizzazione di peperoncini di qualità, in quanto dalla temperatura ottimale si definisce il grado di piccantezza. La temperatura ottimale per la germinazione va dai 20° ai 30°c. Le piante non dovranno essere mai esposte a bassa temperatura e neanche in condizioni di scarsa luce in quanto i fiori potrebbero cadere. Quando il frutto è ancora piccolo dovrete fare attenzione, perchè è vero che le temperature basse provocano la cascola, ma anche temperature troppo elevate potrebbero essere rischiose.Per un uso familiare consigliamo di coltivare le piante in vaso cosi che potranno essere spostate facilmente all’occorrenza nei punti migliori e più soleggiati, in questo modo le piante dureranno più a lungo nel tempo e daranno frutto anche per qualche anno

Annaffiatura

Come la maggior parte delle piante anche il peperoncino è piuttosto sensibile agli stress idrici ecco perchè non dovrete mai fargli mancare acqua, infatti la mancanza di acqua se dovesse persistere causerebbe notevoli danni alla pianta, la caduta dei fiori e dei frutti.

Anche annaffiare troppo spesso non va assolutamente bene infatti bisogna evitare ristagni di acqua che rischiano di far marcire le radici e la pianta stessa.

Concimazione 

Utilizzate concimi specifici liquidi o granulari, anche concimi per ortaggi vanno più che bene, per chi vuole un nutrimento completamente naturale potrà usare concimi organici che potete trovare tranquillamente nei negozi specializzati. Concimate spesso, 1-2 volte al mese o comunque seguendo le indicazioni sulle confezioni dei prodotti.