Le cure del prato in febbraio sono fondamentali se si vogliono ottenere ottimi risultati nel periodo primaverile e estivo.
Quando le temperature iniziano a salire e a stabilizzarsi intorno ai 12 gradi di media, il prato inizia a riprendere la sua attività fisiologica: in questo periodo saremo in grado di correggere ed eliminare tempestivamente eventuali problematiche che potrebbero presentarsi nel periodo primaverile.
I controlli fondamentali che andremo ad effettuare per assicuraci dello stato di salute del prato sono tre: drenaggio – muschio – attacchi fungini.
Il drenaggio
Il primo controllo che dovremo effettuare è il corretto drenaggio dell’acqua: si tratta di valutare se nel nostro prato sono presenti ristagni di acqua. In caso trovaste ristagni sarà opportuno ristabilire le condizioni per un efficiente smaltimento dell’acqua in eccesso.
È dunque necessario ristabilire l’efficienza dei dreni ostruiti o crearne di nuovi nel caso sia necessario. Nei casi più lievi basterà eseguire delle semplici forature con un forcone o altro attrezzo idoneo.
In presenza di avvallamenti, creati in seguito all’abbassamento del terreno, è bene aggiungere in queste aree del terriccio per tappeti erbosi che contenga sabbia silicea; in questo modo, oltre a ripristinare il profilo del terreno, verrà ricostituito il corretto impasto del suolo, che favorirà le condizioni corrette per il drenaggio dell’acqua.
Il muschio
Spesso i problemi di drenaggio determinano la crescita del muschio, poiché la permanenza dell’acqua sul suolo ne incentiva lo sviluppo.
Anche in questo caso è importante intervenire verso fine febbraio, o comunque prima dell’inizio della primavera.
Per evitare che il muschio invada il tappeto erboso è bene intervenire subito trattando le aree in cui è presente; in questo caso possiamo usare un concime antimuschio: occorre distribuirlo sulle aree interessate e lasciarlo agire per alcuni giorni, finché non appariranno
degli imbrunimenti, caratteristici di questo tipo di applicazione. Si procede quindi a raccogliere il muschio morto con un rastrello. A questo punto il prato presenterà delle aree prive di erba che dovranno essere prontamente ricostituite, incorporando al terreno un po’ di semi per rigenerazione insieme a un concime per semina.
Con questi semplici accorgi menti avremo sicuramente un prato folto e calpestabile fin dall’inizio della bella stagione.
Attacchi fungini
A febbraio è bene anche controllare la presenza di attacchi fungini: si presentano con macchie biancastre o con aloni circolari. In caso si riscontri la presenza di attacchi fungini è opportuno effettuare dei trattamenti con prodotti specifici. In caso di diffusa presenza del patogeno è necessario richiedere l’intervento di un professionista.